Ordine del giorno
sulla crisi del distretto ceramico
PREMESSO CHE
Nel pieno della più grave crisi economica del dopoguerra, con gravissimi problemi occupazionali, la nuova Amministrazione comunale è impegnata in una grande opera di propaganda politica senza affrontare i problemi che stanno investendo le imprese, i lavoratori e le famiglie del nostro territorio.
Sono passati otto mesi e, di fronte alle difficoltà delle famiglie alle prese con, cassa integrazione, perdita di lavoro, difficoltà a pagare l’affitto o il mutuo, difficoltà ingigantite per chi ha figli piccoli, le priorità di questa nuova amministrazione sono state altre e le risposte sono state solo interventi e misure tampone, senza nessun tentativo di aggredire la crisi con reali proposte innovative per esempio investire sulla formazione e innovazione.
La crisi economica del 2008-2009 ha inciso così profondamente sul distretto della ceramica che ancora oggi i mondi delle imprese e delle Istituzioni non hanno condiviso un’analisi utile per maturare una comune consapevolezza su come sarà il futuro prossimo e remoto.
Le Istituzioni ( Regione Emilia Romagna e Comune di Sassuolo) hanno compiuto scelte diverse perchè ispirati da valori e ideali diversi.
La Regione ha inteso porre la conservazione dei posti di lavoro al primo posto, proponendo a lavoratori e imprese accordi per evitare i licenziamenti, sostenedo con risorse ingenti, oltre 5 Miliardi di Euro, tutti gli ammortizzatori sociali in deroga per le tante imprese della nostra Regione con meno di 15 dipendenti. Nel nostro distretto sono oltre 9.500 i lavoratori di piccole e grandi imprese che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali, mentre in tutta la Regione sono ormai 50.000 unità.
La nuova Amministrazione del Comune di Sassuolo, guidata dal centro-destra, non ha ancora ritenuto necessario analizzare gli effetti della crisi; si è limitata a consolidare i primi interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione, già messi in campo dalla precedente Amministrazione condotta da noi.
Fra le poche scelte fatte ha portato Sassuolo fuori dall’Associazione dei Comuni del distretto e ha rallentato il progetto del tecnopolo ceramico.
Nel futuro il ruolo delle Istituzioni dovrà essere più forte e più propositivo, perché le risorse per lo sviluppo oggi sono più disponibili nel pubblico che nel privato; va in questa direzione il progetto della Regione dei Tecnopoli, in particolare quello che sorgerà sul nostro territorio.
Nei Tecnopoli troveranno impiego oltre 1.000 ricercatori della nostra Regione e speriamo anche tanti sassolesi, se la miopia del Sindaco non sarà tale da rallentare oltre misura il progetto.
Le imprese da sole difficilmente vinceranno questa sfida, le Istituzioni devono porsi al loro fianco con progetti, idee e soprattutto risorse.
Oggi la situazione del Distretto vive un momento molto difficile e grave, oltre che per i lavoratori dipendenti, anche per parecchie piccole imprese artigianali e commerciali che si trovano a fare i conti sia col calo della domanda, sia con l’eccessivo dilaziona mento dei pagamenti da parte di molte aziende
CONSIDERATO CHE
Il 2010 sta evidenziando un nuovo fronte della crisi che ancora una volta richiede l’impegno di tutti
la giunta non ha ancora affrontato il tema della crisi economica nel distretto e non ha ancora relazionato sulla situazione socio-economica di Sassuolo che appare ogni giorno più difficile
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA E IL SINDACO
ad assegnare alla commissione bilancio il compito di raccogliere tutti gli elementi necessari per analizzare in modo completo e dettagliato la situazione.
a relazionare in Consiglio Comunale i risultati dell’analisi entro 30 giorni.
a convocare nei 15 giorni successivi un Consiglio Comunale aperto con la partecipazioni di rappresentanti delle imprese, del sindacato e delle associazioni
a redigere successivamente un piano di sostegno socio-economico per famiglie e imprese da presentare al Consiglio prima del prossimo assestamento di bilancio.
GRUPPO CONSIGLIARE PD