mercoledì 1 giugno 2011

ACQUA, DONO DI DIO E BENE COMUNE: UN DIRITTO DA TUTELARE



Un diritto da tutelare


L'acqua, per la sua stessa natura, non può essere trattata come una mera merce tra le altre e il suo uso deve essere razionale e solidale. La distribuzione dell’acqua ha dei costi, ma su di essa non si può fare profitto in quanto il diritto al suo uso si fonda sulla dignità della persona umana e non su logiche economiche. L’acqua è quindi un vero bene comune, che esige una gestione comunitaria, orientata alla partecipazione di tutti e non determinata dalla logica del profitto.




Il diritto all’acqua deve dunque essere garantito anche sul piano normativo, mettendo in discussione quelle leggi che la riducono a bene economico. Sarà importante, quindi, partecipare attivamente al dibattito legato al referendum sulla gestione dell’acqua, che mira a salvaguardarla come bene comune e diritto universale, evitando che diventi una merce privata o privatizzabile, ma ripubblicizzandola mediante una forma di gestione pubblica e partecipata dei servizi idrici.





_ Diocesi Reggio Emilia-Guastalla_

lunedì 23 maggio 2011

DUEMILA INVISIBILI A SASSUOLO

Qualche riflessione dalla lettura dei dati sulla disoccupazione dal centro per l’impiego sassolese


I dati trimestrali sulla disoccupazione del centro per l’impiego Sassolese, sono da tempo preoccupanti.Il lavoro continua a mancare e quello che c’è è spesso a tempo determinato e con poche garanzie. Nel primo trimestre 2011 altri 285 Sassolesi si sono aggiunti al triste elenco dei disoccupati, 120 invece sono quelli entrati in mobilità. Complessivamente a Sassuolo sono 1.050 i cittadini in cerca di una occupazione, 870 quelli in mobilità, a cui vanno aggiunte le persone che sono in cassa integrazione ordinaria e straordinaria o in deroga (tutte in aumento purtroppo rispetto al periodo precedente).In questo contesto la politica locale preferisce parlare di altro, preoccupandosi quasi esclusivamente di apparire sui giornali o di fare polemica sterile.Perché la politica non ha mai niente di concreto da dire a queste 2000 persone? Le poche scelte proposte in realtà hanno inciso poco sulla situazione, i lavori socialmente utili sono stati affidati a persone disoccupate, lasciando però a spasso altre persone disagiate che prima facevano quei lavoretti come gli attraversamenti stradali davanti alle scuole o le piccole pulizie nei parchi.Poco si parla di lavoro in consiglio comunale, e quando lo si fa non si riesce a superare gli steccati ideologici, anzi spesso ci si nasconde dietro per nascondere il proprio immobilismo.Zero segnali di speranza, zero incontri, zero iniziative, eppure il lavoro è l’unica strada per dare libertà e felicità alle persone.Per questo crediamo che si debba fare di più, in consiglio comunale e in commissione per capire meglio chi sono questi duemila sassolesi, tra cui anche molti giovani, e quali potrebbero essere le scelte piccole o grandi in grado di aiutare queste persone.


Giulia Pigoni, consigliere comunale PD Sassuolo

sabato 7 maggio 2011

LO “SBILANCIO” 2010 DEL COMUNE DI SASSUOLO


Il PDL, ha fin dal suo insediamento, avviato una campagna di disinformazione supportata in grande stile dalla stampa. In sintesi si accusava la passata amministrazione di aver creato un “buco” di bilancio tale da impedire alla nuova giunta di realizzare alcunché. Dopo 20 mesi di gestione i numeri, certificati dai revisori dei conti, confermano, in modo inconfutabile che non è così e anzi, se c’è qualcuno che sta bruciando del patrimonio pubblico questi è proprio il centro destra.



Vediamo perché con questa semplice tabellina che analizza insieme i due consuntivi della giunta Caselli: 2009 - 2010.





























































































































2009





2010





2011





Avanzo di competenza dalla gestione





1.175.727





370.286





1.546.013





Avanzo dell’ufficio comune





-31.597





-33.156





-64.753





Avanzo giunta precedente (TESORETTO) applicato alla parte corrente









-316.226









-747.322









-1.063.548





Avanzo fondo svalutazione crediti





-300.000





0





-300.000





Perdite SGP





-721.127





-991.221





-1.712.348





PERDITE DEL COMUNE IN 20 MESI DI GESTIONE CASELLI





-191.214





-1.399.403





-1.594.636






Fonte: Relazione dell’organo di revisione interno al Comune anni 2009-2010





In pratica la giunta Caselli ha sperperato 80.000 € al mese!!! Da quando si è insediata.




Questa situazione è doppiamente rischiosa.




Innanzitutto questo spaventoso sbilancio è stato speso quasi esclusivamente in spesa corrente: cioè eventi, e altre spese assai poco in linea con i tempi di crisi che il distretto ceramico sta vivendo.




Se è vero che prima si è investito per oltre 50 milioni di € in opere pubbliche che hanno aumentato il patrimonio e anche il debito consolidato, oggi purtroppo si spende solo nelle spese correnti. Oggi il Comune di Sassuolo è simile ad una famiglia scellerata che decide di fare un mutuo per andare in vacanza invece che comprarsi una casa.




Inoltro non sono perfettamente chiari i conti di Sgp: sono stati conferiti 1.500.000 in conto capitale dal comune ad sgp con una contabilizzazione singolare.





Appare un risparmio di circa 200.000 € nella gestione del calore assai singolare se rapportato alle bollette di gas delle famiglie sassolesi.




Se tutto questo fosse vero significherebbe che la perdita di SGP sarebbe almeno di 1.200.000 € di cui 400.000 € causati dalla gestione fallimentare degli eventi.




In secondo luogo, appaiono superficiali i rimedi individuati dalla giunta per risollevare questa situazione, vendere le reti del Gas è possibile, ma quanto si potrà incassare? I 20 milioni indicati da Benedetti del PDL o i 5 registrati a bilancio cespiti?




Incentivare i ricavi di sgp è giusto, ma intanto chiediamoci perché sono calati così tanto, è tutta colpa della crisi?




Sul personale, prima di “affittare” dipendenti di Sgp a terzi, non conviene valutare l’utilità di un direttore generale che costa 240 € l’ora ai Sassolesi e che è presente in comune part time?




Il Comune di Sassuolo è garante con lettere di patronage verso Sgp (cioè il Comune garantisce i debiti di Sgp), per questo, prima di lasciare andare così sgp è necessario riflettere bene sulle conseguenze. Comunque l’indebitamento consolidato è all’8 % mentre il limite previsto per legge è il 12%, la situazione può essere preoccupante se non governata come avviene ora.





Cosa ha portato il gruppo PD in Consiglio Comunale nel 2010?




Il confine che segna la differenza fra centrodestra e centrosinistra è quello dei diritti.





- il diritto al lavoro: noi abbiamo contrastato la logica dell’assessore Casolari che prevede una corposa emigrazione dei giovani sassolesi all’estero. Il lavoro è la priorità assoluta e va progettato a Sassuolo. Abbiamo sostenuto il Tecnopolo e la necessità di regia della politica fra imprese e formazione per sperimentare modelli formativi innovati in grado di confrontarsi con altre esperienze internazionali. Non abbiamo capito perché è stato soppresso nel silenzio il corso di ceramica all’IPSIA.





- il diritto alla libera espressione religiosa: abbiamo sostenuto la necessità di trovare un punto di incontro fra le comunità islamiche presenti a Sassuolo per individuare un luogo di culto comune. Abbiamo contrastato chi in Consiglio non si preoccupava che tanti nostri concittadini pregassero all’aperto.





- il diritto dell’uomo ad esercitare la facoltà di scelta nei trattamenti sanitari: abbiamo sostenuto la necessità di istituire a Sassuolo il registro sul testamento biologico, in attesa che il Parlamento approvi una legge. Abbiamo trovato consensi anche nella maggioranza e il voto del Sindaco è stato decisivo nel computo finale dei voti 16-15.





- il diritto alla libera espressione sociale e culturale: siamo stati in difesa dell’ingiusto trattamento riservato ai giovani del circolo Fassbinder, abbiamo contrastato il disegno del Sindaco di eliminare Repubblica dalla biblioteca, abbiamo combattuto l’assessore Cuoghi e il suo scellerato regolamento sull’assegnazione delle sedi alle associazioni di volontariato e abbiamo criticato la scelta di far pagare l’occupazione di suolo pubblico alle associazioni durante le fiere d’ottobre e come ha distribuito i contributi fra le varie associazioni.





- il diritto al libero ed universale accesso ai servizi pubblici: abbiamo chiesto di eliminare la norma istituita solo a Sassuolo dall’assessore Barbieri di vietare l’accesso ad alcuni importanti servizi sociali agli extracomunitari residenti da meno di 10 anni a Sassuolo.





- il diritto allo studio :abbiamo più volte invitato, senza successo, l’assessore Orienti a prendere posizione sulla riforma Gelmini che porterà il prossimo anno ad una riduzione significativa delle classi nelle scuole superiori con numerose soppressioni e accorpamenti, oltre alla perdita del posto di lavoro di molti insegnanti.




Il PD si rende fin d’ora disponibile a portare il suo contributo di proposte concrete per risolvere una situazione che rischia di esplodere, ci aspettiamo dalla maggioranza atteggiamenti più costruttivi, perché c’è in ballo il futuro della nostra città. Per questo il PD Sassolese non dimentica di essere ancora il partito più votato a Sassuolo.



GRUPPO CONSIGLIARE PD




Sassuolo, 2 maggio 2011

mercoledì 27 aprile 2011

MOBILITAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Premesso che:
-è la violenza sulle donne la prima causa di morte o invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni; sempre più spesso la vittima vive sotto lo stesso tetto dell'autore della violenza; la casa si riconferma, per la donna, come il luogo meno sicuro: nel nostro paese si ritiene che ogni tre morti violente, una riguarda donne uccise da un marito, un convivente o un fidanzato, come risulta dal bilancio sulla violenza sulle donne preparato ogni anno dall'ISTAT, sulla base delle denunce e delle richieste di aiuto avanzate alle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri), a medici e strutture di pronto soccorso degli ospedali, a centri antiviolenza e associazioni per la tutela delle donne ( sportelli antiviolenza, telefono rosa, consultori).
-le vittime sono in numero maggiore donne laureate e diplomate, dirigenti e imprenditrici, donne che hanno pagato con un sopruso la loro emancipazione culturale, economica, la loro autonomia e libertà, ma ci sono donne uccise perché uomini vogliono la loro obbedienza, messe a tacere per sempre perché rivendicavano la libertà di pensare e di agire; donne che vivono in comunità patriarcali dove è impedita ogni ipotesi di emancipazione.
-inoltre vittime di violenze domestiche sono anche quelle donne che causa ribellione alle regole dettata anche dalla religione sono soggette a violenze non solo per motivi sessuali, ma anche dettate dall'imposizione di una cultura repressiva, che non permette loro di vivere liberamente la propria femminilità e sessualità.

Sottolineato che:
-gravi episodi di violenza familiare sono purtroppo ancora all'ordine del giorno nel nostro Paese e non hanno né colore, né religione, né etnia, ma partono da una mancata educazione al rispetto dell'altro, spesso donna o bambino.
-la causa scatenante del litigio è sintomo di un disagio più profondo che deve essere riconosciuto ed adeguatamente prevenuto, affinché non abbia da ripetersi in circostanze analoghe.
-le donne straniere, spesso proveniendo da società in cui il ruolo della donna è subordinato e costretto a muoversi dentro ad un sistema prettamente patriarcale, sono quelle che incontrano maggiori difficoltà sulla strada dell'integrazione.
-questi episodi dimostrano che è già in atto un cambiamento culturale, che soprattutto grazie ai giovani, si stanno erodendo le antiche culture patriarcali dall'interno e gran parte del merito va al coraggio di donne come Begum e Nosheen, che sfidano la rabbia di chi non si rassegna a perdere potere su di loro.

Il Consiglio Comunale esprime:
ferma condanna a qualsiasi episodio di violenza fisica e/o morale nei confronti delle donne di ogni appartenenza.

Impegna il Sindaco e la Giunta:
-a continuare momenti formativi, rivolti soprattutto ai giovani e alle giovani, affinché siano aiutati a comprendere l'esistenza di questo fenomeno, e a valutare la crescente gravità con l'obiettivo di educare gli uomini alla cultura del rispetto e sostenere nelle donne la capacità di denunciare quando la loro libertà viene violata.
-a incentivare -diconcerto con le istituzioni competenti - modalità pacifiche di controllo sociale del territorio.
-a supportare quanti sia in forma siongola che aggregata promuovono il dialogo e la conoscenza a supporto del processo di integrazione delle donne soprattutto straniere.
-a sostenere ogni iniziativa sociale e culturale che promuova la conoscenza dei diritti umani inviolabili e delle libertà fondamentali e venga incentivato ogni progetto teso a sensibilizzare e responsabilizzare le donne e gli uomini nel nostro territorio, cittadini italiani e stranieri.
-a vigilareaffinché nelle comunità degli immigrati islamici non si coltivino idee e riti basati sul fondamentalismo religioso che violano i diritti fondamentali dell'uomo e soprattutto il diritto delle donne di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale, economica e politica del territorio in cui vivono.



( ordine del giorno proposto dal gruppo consiliare PD, emendato da Lega Nord, Liste civiche, approvato dal Consiglio Comunale di Sassuolo in data 17 marzo 2011)

giovedì 17 marzo 2011

BUON COMPLEANNO ITALIA!!!!!

L'Inno Italiano


la bandiera italiana

Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota genovese Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il coidetto "Canto degli Italiani" nacque in quel clima di fervore patriottico che precedette la guerra contro l'Austria. L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia lo resero subito il canto più amato dell'unificazione: non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani - e non alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese.
L'ufficializzazione del “Canto” quale inno nazionale della Repubblica Italiana, avvenne il 12 ottobre 1946.


Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!

Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!

Uniamoci, amiamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò!
Sì (cantato)

INTERPELLANZA AMPLIAMENTO ORARI APERTURA BIBLIOTECA



PREMESSA


- La biblioteca è un istituto che concorre a garantire il diritto di tutti i cittadini ad accedere liberamente ad ogni espressione della Cultura che si manifesti tramite documenti, informazioni, espressioni di pensiero e delle creatività, con particolare attenzione alla valorizzazione delle peculiarità storiche, geografiche e sociali del proprio territorio;


- a sostegno della esigenza di formazione permanente e di informazione costante e diffusa per tutta la collettività, ogni istituzione bibliotecaria opera nell’intento di garantire a tutti le più ampie opportunità di accesso alle conoscenze culturali, tecniche e scientifiche;


- la nostra biblioteca si è dimostrata esser un servizio indispensabile per la cittadinanza, ma in particolare per la popolazione studentesca delle scuole superiori e dell’università, che utilizza in ampia misura gli spazi della biblioteca, non solo per consultare il materiale ivi collocato, ma anche per lo studio individuale;


- gli studenti spesso si lamentano per l’insufficienza degli spazi e l’eccessivo affollamento



CONSIDERATO CHE


- nella riunione della Commissione Consiliare Servizi alla Persona del 9 /12 / 2009 l’assessore Cuoghi aveva esplicitato l’intenzione di ampliare la fascia oraria di utilizzo di questo servizio, promettendo l’apertura anche al sabato pomeriggio e una sera alla settimana


- tale decisione era stata sollecitata anche dal Partito Democratico in occasione della discussione sul bilancio 2011


SI CHIEDE


- per quale motivo non si sia dato risposta a questa esigenza e non si sia data concreta realizzazione a quanto espresso dallo stesso Assessore




martedì 8 marzo 2011

FESTA DELLE DONNE!!!


La terra ha musica per coloro che ascoltano...

Le ragazze sono come le mele sugli alberi.
Le migliori sono sulla cima dell’albero.
Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi.
In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere.
Perciò le mele che stanno sulla cima dell’albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà “Esse sono grandiose”.
Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l’uomo giusto arrivi, colui che sia così coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell’albero per esse.
Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di TUTTO per raggiungerci.
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata.

William Shakespeare