lunedì 26 marzo 2012


«Questo presidente va cacciato»


Una mozione di Pd e lista civica per sfiduciare Francesco Rubino dal ruolo che riveste in Consiglio


Una mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale Francesco Rubino: è ciò che hanno deciso i consiglieri del Pd e della lista civica Sassuolo per Pattuzzi per «porre fine al clima infuocato dei consigli comunali sassolesi». «Il clima da stadio caratterizza da tempo il consiglio con mancanza di rispetto delle istituzioni da parte del presidente» spiega -Franca Cerverizzo, consigliere della lista civica. «Una decisione sofferta ma che pare essere l'unica percorribile per cercare di riportare il consiglio comunale ad un clima di sano e civile confronto democratico; le mancanze del presidente Rubino- spiegano dal Pd denotano scarsa conoscenza del regolamento e un utilizzo partigiano della posizione ricoperta ». Per Susanna Bollettini «la responsabilità politica del clima infuocato è anche del sindaco che sì dovrebbe prodigare per garantire il rispetto delle istituzioni comunali, prima fra tutte quella consigliare». Nella richiesta di revoca di Rubino dal ruolo di presidente i consiglieri denunciano mimerose violazioni al regolamento del consiglio comunale. Gli undici firmatari della :mozione citano vari episodi, a partire da una mancata convocazione del consiglio a seguito di richiestaì pervenuta da un quinto dei consiglieri il 14 febbraio; ma a Rubino viene anche attribuita la responsabilità di violazioni del regolamento riguardo il comportamento dei consiglieci, del sindaco, della Giunta e del pubblico, al quale è stato consentito di interrompere la seduta e offendere alcuni membri del consiglio. «L'ultima situazione risale alla seduta del 28 febbraio — spiega Giulia Pigoni del Pd - il presidente Rubino ha fatto presentare

un ordine del giorno dell'opposizione senza prima avvertirne i capigruppo e senza evitare che alcuni esponenti della maggioranza, evidentemente a conoscenza dell'ordine del giorno, esponessero cartelli provocatori». «Lo scopo della richiesta di revoca è quello di dare un messaggio forte alla città, presentando una mozione che a Sassuolo non era mai stata presentata, e di cui verrà informato anche il prefetto» spiega il consigliere Pd Sandro Morini. «La presentazione della sfiducia a pochi giorni dal consiglio nel quale dovrà essere approvato il bilancio continua Moriri - è stata decisa nella speranza che si possa affrontare il terna della programmazione economica del 2012 in un clima più sereno, magari con un altro presidente». Data la compattezza della maggioranza sembra da escludere l'approvazione, ma l'auspicio del Pd è che Giunta e maggioranza prendano coscienza del problema dando inizio a un iter che porti al miglioramento del clima delle sedute consiliari.

dalla Gazzetta di Modena del 17/03/2012

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