giovedì 26 gennaio 2012

07/01/2012

“Quel tatuaggio, ci ha tatuato l’anima”. Così parlano i sopravvissuti ad Auschwitz. Voci senza rabbia, piene di emozione e commozione al ricordo dei giorni nei campi di concentramento. Storie di vite passate a cercare di dimenticare gli orrori e gli errori di un’umanità macchiata per sempre dall’assurdità della Shoah.



Da cosa è nato quell’odio? Dove è stato seminato il seme dell’odio? Forse nella paura. Sicuramente nell’indifferenza.


Nella “Giornata della Memoria” veniamo catapultati in una storia dalla quale troppo spesso ci sentiamo distanti, una storia che ci sembra lontana. Impossibile.


Accettare che questo orrore è vicino, cronologicamente e geograficamente, non può che renderci vigili e attenti, affinché quei sentimenti non trovino più spazio. Alimentare e fomentare la paura del diverso, significa dimenticare quello che è successo nei campi di concentramento. Significa dimenticare che la nostra società è stata un tempo capace di accettare l’odio, sotterrare il sentimento della solidarietà, essere indifferente alla sofferenza, al dolore e a quelle urla dai treni che hanno attraversato mezza Europa senza essere fermati.


E’ nostro il compito di ricordare quelle morti immotivate.


E’ nostro il compito di non dimenticare.







(Giulia Pigoni, Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico)

sabato 7 gennaio 2012

POSTE DI SAN MICHELE, PROPOSTE PER ANDARE OLTRE L’EMERGENZA

Il 2011 è certamente stato l’anno orribile per le poste di San Michele: due rapine di cui una a mano armata, tanti cambi di personale e, inevitabilmente, qualche ricaduta sulle efficienza del servizio offerto alla cittadinanza.


Di tutto ciò ho parlato nei giorni scorsi con la responsabile provinciale di poste italiane dr.ssa Patrizia Zanoli. E’ stato un colloquio cordiale e sincero, dove ho evidenziato una situazione che mi preoccupa anche per le numerose segnalazioni degli abitanti di San Michele che mi hanno spinta a favorire questo incontro.


La responsabile si è assunta alcuni impegni precisi, come in particolare garantire durante il 2012 la sostituzione della porta d’ingresso con una più sicura sul tipo degli sportelli bancari. Potrebbe essere utile anche un impegno dell’amministrazione comunale a finanziare l’installazione delle telecamere davanti all’ufficio postale per garantire un maggiore controllo dell’area.


Rimango a disposizione di tutti i cittadini di San Michele per raccogliere segnalazioni ed eventuali proposte per migliorare la qualità del servizio offerto.



Giulia Pigoni


Consigliere comunale PD Sassuolo