venerdì 24 dicembre 2010

SANTO NATALE 2010



I migliori auguri di buon Natale e felice 2011!

Un abbraccio a tutti voi!

Giulia

martedì 30 novembre 2010

INTERVENTO SULLA RIFORMA SCOLASTICA



Premetto che vi era la necessità di riformare la scuola, quindi che nessuno è in difesa di quello che era lo Status Quo prima della riforma Gelmini. La necessità era quella di allinearsi alla scuola di qualità europea, invece alla cronica disfunzione del sistema scolastico italiano, si è abbattuto come un ciclone questo indiscriminato taglio di fondi. Alla richiesta di nuove strategie educative, di un arricchimento dell'offerta formativa in particolar modo delle discipline scientifiche, informatiche e dell'insegnamento delle lingue straniere, questo Governo ha risposto depotenziando l'insegnamento delle materie scientifiche, tagliando le ore di laboratorio, eliminando 33 ore di inglese nei licei tradizionali, dando la possibilità a solo 2 indirizzi su 11 degli istituti tecnici dello studio della seconda lingua, riducendo lo studio della seconda lingua anche negli istituti professionali. Una riforma quindi che non fa altro che aumentare il divario tra il sistema scolastico italiano e la scuola di qualità. La scuola è iniziata tra profonde difficoltà. Le numerose manifestazioni dei precari, l'allarme delle famiglie, hanno elevato l'attenzione dell'opinione pubblica e dei mass-media sugli effetti devastanti dei tagli del Governo.


Ci è stato detto più volte che i soldi per la scuola non ci sono. Un miliardo e 838.296 milioni è l'ammontare del debito pubblico a luglio 2010, con un aumento del 4,7 rispetto all'anno precedente. Mentre il Governo Berlusconi si è accanito contro la scuola, l'università e la ricerca, colpendole con tagli indescrivibili, negli altri settori continua a spendere: abbiamo salvato Alitalia, sanato l'evasione fiscale della Mondadori per 175 milioni, etc.. Le risorse ci sono, ma il Governo le spreca.


I dati OCSE sull'istruzione nei 30 Paesi più industrializzati del mondo smentiscono i Ministri Gelmini e Tremonti. La scuola italiana è la più povera: l'Italia investe in istruzione solo il 4,5% del PiL, contro una media del 5,7%. Il Governo italiano investe troppo poco nell'istruzione e questa povertà di risorse incide negativamente sulla qualità dell'offerta scolastica, sui risultati di apprendimento, sul numero dei diplomati e dei laureati. Il primato degli abbandoni scolastici ( 22%), il tasso di disoccupazione giovanile ( 26,8%) tra i più alti d'Europa sono drammi nazionali. Il Ministro Gelmini cancella le sperimentazioni negando sostegno alle innovazioni didattiche necessarie affinché la scuola accompagni tutti i ragazzi ai livelli essenziali delle competenze per essere cittadini consapevoli e per il proprio lavoro. Attraverso questo disinvestimento sulla scuola e sull'Università il Governo nega all'Italia una prospettiva di sviluppo strutt urale basata sulla qualità delle risorse umane e professionali, al contrario delle indicazioni europee e delle scelte dei Paesi più avanzati del mondo. Il Governo risparmia sulla pelle degli insegnanti precari, sulla pelle degli studenti costretti a vivere e studiare in classi sovraffollate oltre ogni limite di decenza e sicurezza. Una riforma che avrebbe dovuto essere storica di storico ha soltanto il fallimento. Alle 3 famose “ I” del programma di Berlusconi (Inglese, Internet, Impresa) si è sostituita la sola I di Ignoranza. Con i tagli alla scuola il Governo Berlusconi uccide il futuro del Paese, il Governo toglie 8 miliardi di euro alla scuola in 3 anni, lascia a casa 132mila insegnanti e dipendenti della scuola pubblica. In piena crisi economica invece di sostenere il lavoro il Governo compie il più grande licenziamento di massa della storia italiana.


Le conseguenze immediate:


· classi sovraffollate


· migliaia di bambini e bambine senza scuola dell'infanzia;


· studenti con disabilità senza sostegno;


· tempio pieno eliminato;


· meno ore di lezione per ogni ordine di scuola: dalla primaria al termine della scuola dell'obbligo i ragazzi avranno frequentato l'equivalente di 2 anni di scuola in meno;


· meno laboratori e insegnanti tecnico-pratici.




Per tornare a crescere l'Europa chiede all'Italia di raggiungere 2 obiettivi entro il 2020: dimezzare il tasso di dispersione scolastica e triplicare il numero di laureati. Per questo l'Italia ha bisogno di una scuola che non lasci indietro nessuno. Noi come PD guardiamo al futuro. Per questo crediamo nella scuola. Nella scuola che include, che elimina i disagi trasformandoli in forza, le diseguaglianze salvando le differenze, rimuove gli ostacoli per trasformarli in vantaggi e risorse. In Italia per realizzare la scuola che non lasci indietro nessuno occorrono tempi di insegnamento adeguati, compresenze,.. tutti elementi tagliati dalla Gelmini.


L'investimento sulla scuola dovrebbe essere la risposta alla crisi economica, perché investire sulla scuola significa sviluppare il potenziale di crescita a lungo termini del Paese a rispondere ai cambiamenti tecnologici e demografici che stanno rimodellando il mercato del lavoro.


Gli ultimi avvenimenti mi spaventano prima come studentessa che come Consigliere:


tutte le Università sono nel caos, saltano lezioni, esami, etc.. perché il decreto ministreriale taglia drasticamente i fondi alla ricerca.


E anche a Sassuolo la situazione non è certo tranquilla: abbiamo visto le classi sovraffollate al Baggi, classi al liceo Formiggini spezzettate in altre sezioni, sono solo gli esempi delle conseguenze della riforma.


So che dai banchi dell'opposizione noi non possiamo fare molto, ma come Partito e come voce dei cittadini, continueremo a denunciare l'operato di questo Governo, appoggiato da questa Giunta.


martedì 23 novembre 2010

PER LA VITA DI ASIA BIBI

Si deve partire dai casi singoli per portare avanti i grandi temi. E la toccante e preoccupante storia di Asia Bibi dovrebbe non lasciarci indifferenti. Una giovane donna cristiana, madre di due bambine, operaia agricola di 37 anni, è stata condannata a morte in Pakistan con l’accusa di blasfemia. La legge sulla blasfemia è uno strumento utilizzato per terrorizzare le minoranze religiose in Pakistan. Asia Bibi ha coraggiosamente portato avanti il suo Credo, la sua Fede di fronte alle colleghe di lavoro che cercavano di convertirla e per questo è stata condannata. Per salvare questa donna è necessaria una grande mobilitazione internazionale ed è per questo che non abbiamo voluto tacere come PD di Sassuolo. Questo singolo caso, nella sua gravità, ci porta a riflettere su temi come la libertà di culto, di qualunque religione si tratti, e sulla pena di morte, perché l’uccisione di un essere umano resta una violazione del diritto universale alla vita. Abbiamo quindi deciso di portare questo tema in Consiglio Comunale e auspichiamo che venga condiviso anche dalla maggioranza. Al Sindaco e all’intera Giunta chiediamo di mobilitarsi con noi creando iniziative per salvare questa giovane donna.

Giulia Pigoni, Consigliere Comunale PD Sassuolo

giovedì 11 novembre 2010

CARTA DI FIRENZE


Noi.
Noi che abbiamo imparato a conoscere la politica con tangentopoli e il debito pubblico e che oggi troviamo la classe dirigente del Paese occupata a discutere di bunga bunga e società offshore.
Noi che nonostante quello che abbiamo visto, fin da bambini, crediamo nel bene comune, nella cosa pubblica,nell'impegno civile.

Noi che ci siamo riuniti a Firenze per ritrovare le parole della speranza. Noi che abbiamo voglia di incrociare i nostri sogni e non solo i nostri mouse. Noi che crediamo che questo tempo sia un tempo prezioso, bellissimo, difficile, inquietante, ma sia soprattutto il nostro tempo, l'unica occasione per provare a cambiare la realtà. Noi.

Noi vogliamo gridare all'Italia di questi giorni meschini, alla politica di questi cuori tristi, al degrado di una solitudine autoreferenziale, che si può credere in un'Italia più bella.

Sì, noi crediamo nella bellezza, che forse non salverà il mondo, ma può dare un senso al nostro impegno. La bellezza dei nostri paesaggi, delle nostre opere d'arte, delle nostre ricchezze culturali, certo. Ma soprattutto la bellezza delle relazioni personali, la bellezza di andare incontro all'altro privilegiando la curiosità sulla paura, la bellezza di uno stile di vita onesto e trasparente.

Da Firenze, patria di bellezza, ci mettiamo in gioco.
Senza pretendere posti, senza rivendicare spazi, senza invocare protezioni. Senza chiedere ad altri ciò che dobbiamo prenderci da soli.
Ci mettiamo in gioco perché pensiamo giusto che l'Italia recuperi il proprio ruolo nel mondo.
Ci mettiamo in gioco perché non vogliamo sprecare il nostro tempo.
Ci mettiamo in gioco perché abbiamo sogni concreti da condividere.

Ci accomuna il bisogno di cambiare questo Paese, un Paese con metà Parlamento, a metà prezzo, un Paese dalla parte dei promettenti e non dei conoscenti. Che permetta le unioni civili, come nei Paesi civili; che preferisca la banda larga al ponte sullo Stretto; che dica no al consumo di suolo, e sì al diritto di suolo e di cittadinanza. Un Paese in cui si possa scaricare tutto, scaricare tutti; che renda il lavoro meno incerto, e il sussidio più certo. Che passi dall'immobile al mobile, contro le rendite, e che riduca il debito pubblico, la nostra pesante eredità.

Vogliamo rispondere al cinismo con il civismo. Alla divisione con una visione. Alla polemica con la politica. E vogliamo farlo con la leggerezza di chi sa che il mondo non gira intorno al proprio ombelico e con la serietà di chi è capace anche di sorridere, non solo di lamentarsi.

Da Firenze, laboratorio di curiosità, vogliamo provare a declinare il coraggio contro la paura, condividendo un percorso di parole e di emozioni, di progetti e di sentimenti perché la prossima fermata sia davvero l'Italia. Un’Italia che oggi riparte dalla Stazione Leopolda, la
Prossima Italia.

PROGETTO GIOVANI AL PALO: ANCORA NESSUNA RISPOSTA DALL’ASSESSORE NOCETTI

Il tanto declamato e reclamizzato progetto giovani, nei fatti, non decolla. Si tratta di una circostanza lampante e oggettiva. Da qui nascono le mie legittime critiche politiche nei confronti dell’assessore Nocetti, che nulla hanno a che vedere con il rispetto delle persone e delle istituzioni. Critiche che, ogni qual volta lo riterrò necessario, continuerò a rivolgerle cercando di interpretare al meglio il mio ruolo di consigliere di opposizione.

Non mi spaventano minimamente le peraltro poco velate minacce dell’assessore finalizzate a farmi tacere, ennesima dimostrazione di arroganza (politica, s’intende) e di inconcludenza amministrativa. Così, per gettare fumo, si predilige il terreno dello scontro personale invece di entrare nel merito delle questioni, forse per carenza di argomenti concreti.

“Ciocapiat” è un termine dialettale dall'origine poco nota. Alcuni affermano derivi da coloro che sbattono i piatti nelle bande comunali, in occasione delle sagre paesane. Altri rimandano all’abitudine di sbattere il cucchiaio sul fondo del piatto mentre mangiano, creando così disturbo fra i commensali. Comunque sia, il senso “figurato” del termine è chiaro: una persona che fa tanto chiasso (come quando si sbattono piatti o posate) per ottenere poco o niente. Dunque, una persona inconcludente.

E’ proprio a questa interpretazione a cui mi sono rifatta per affermare ancora una volta che del progetto giovani non si vede ancora nulla. Solo parole, parole, parole.

Le altre interpretazioni, ritenute erroneamente offensive, sono frutto della palese difficoltà ad ammettere l’evidenza e della volontà di negare il dibattito su un tema scomodo.

Giulia Pigoni, Consigliere Comunale PD Sassuolo

domenica 7 novembre 2010

PROGETTO GIOVANI? NULLA DI FATTO

A 6 mesi dall'apertura della nuova sede dell'agenzia giovani ancora nessun progetto concreto


Ci siamo trovati in un clima quasi imbarazzante quando alla domanda su quanti ragazzi avessero partecipato alle iniziative del Progetto Giovani fino ad ora l'Assessore alle Politiche Giovanili ci ha risposto “più di uno..”. Ancora nulla di fatto per ciò che riguarda i giovani in città. Alle richieste avanzate in Consiglio Comunale per conoscere quale tipo di iniziative sono state avanzate ad oggi, la risposta sono state le solite tante promesse. Promesse di progetti che, tra l'altro, non sono certo iniziative nuove per Sassuolo: Corsi di Orientamento per l'Università (che si sono sempre svolti nelle scuole superiori), iniziative per prevenire l'abuso di alcol e droghe ( che sono sempre state fatte in questi anni),.. Invece di ammettere la mancata efficacia del Progetto gestito in questo modo, per altro mai presentato alla città, questa Amministrazione continua a rispondere che le porte sono aperte. Sì, ma aperte per dire cosa se non c'è un'iniziativa seria, né un iter chiaro di attuazione? Questa Amministrazione, altamente contraddittoria, ha fatto una campagna elettorale incentrata sull'importanza del coinvolgimento dei giovani, ma si smentisce nei fatti, non dando loro importanza in nessun modo. Le iniziative di questa nuova Agenzia, si traducono per ora in incontri tra “amiconi”, che guarda caso, sono 3 consiglieri di maggioranza e il coordinatore designato dal Sindaco per la partecipazione giovanile alle attività comunali.. L'Assessore, palesemente in difficoltà, rilascia in Consiglio risposte quantomeno lacunose e si altera, punta evidentemente nel vivo. A Sassuolo sentiamo la necessità di nuovi luoghi di ritrovo, dove il confronto sia reale e proficuo, dove si lavori per costruire qualcosa. Le tante promesse dell'Assessore leghista, che sicuramente conosce il dialetto meglio di noi (crediamo che si parli anche a Castelvetro infatti), sono solo da “ciocapiàt”.


Giulia Pigoni, consigliere comunale PD Sassuolo

Renzo Catucci, coordinatore distrettuale Giovani Democratici

giovedì 21 ottobre 2010

INTERPELLANZA PROGETTO GIOVANI ... DOPO 5 MESI ANCORA NIENTE DI FATTO!!



Al Sindaco Luca Caselli;


Al Presidente del Consiglio Comunale Francesco Rubino;


All'Assessore alle Politiche Giovanili Cristiana Nocetti





INTERPELLANZA CONSIGLIARE




PREMESSO CHE



in data 29 maggio è stata inaugurata la nuova sede del Progetto Giovani all'interno dell' URP cittadino;


in seguito all'inaugurazione non c'è mai stata la presentazione del progetto alla città;


in seguito all'interpellanza firmata dalla sottoscritta avente ad oggetto “Progetto Giovani” protocollo n° 20019 datata 08/06/2010, alla domanda riguardante l'apertura della sede mi è stato risposto dall'Assessore Nocetti che a partire dal mese di settembre si sarebbe partiti con una calendarizzazione alle aperture della sede stessa;



SI CHIEDE DI SAPERE



se è stato stilato il calendario dell'apertura dell'agenzia giovani;


quanti appuntamenti sono stati richiesti dall'apertura della sede;


quali proposte sono nate dal Progetto Giovani;


quale iter hanno percorso tali proposte;


quanti ragazzi hanno partecipato al progetto escludendo i collaboratori all'Assessorato alle Politiche Giovanili, che mi sono stati indicati dall'Assessore coi nomi di Francesca Buffagni, Francesca Gottardi, Marco Candeli, Dario Venturelli.


Se e in che modo è incrementato lo scambio culturale tra le varie classi sociali, politiche ed etniche;


Attraverso quali iniziative si è tentato di incentivare tra i giovani il principio di meritocrazia e partecipazione alla res pubblica, dato che questo era uno dei principali obiettivi del Progetto Giovani;




Cortesemente, si richiede anche risposta scritta.



Giulia Pigoni, Consigliere Comunale PD Sassuolo

venerdì 24 settembre 2010

A 10 GIORNI DALL'INIZIO DELLA SCUOLA E' GIA' IL CAOS


Non si sono fatti attendere gli effetti dei “tagli Gelmini” anche a Sassuolo. A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico le novità sono state davvero “sentite”: aule sovraffollate, intere classi completamente smantellate e smistate in altre sezioni, la notevole riduzione dell'offerta formativa, sono solo esempi quasi imbarazzanti delle conseguenze che ha portato questa riforma scolastica anche nella nostra città. I corsi passano da 34 ore a 28, alcuni insegnanti debbono smistare 4 materie in sole 9 ore settimanali, diminuiscono spaventosamente materie come il latino, l'informatica, la storia dell'arte e gran parte delle discipline di laboratorio. Purtroppo i Dirigenti Scolastici sono costretti ad agire “salvando il salvabile”, rinunciando ad iniziative di recupero o approfondimento. Dopo l'interminabile tentennamento sul da farsi dei mesi scorsi, ora la scuola è iniziata davvero, siamo alla resa dei conti e nessuno, Ministro compreso, ha ancora capito quale programmazione concreta sia prevista per quest'anno e per gli anni a venire. Dopo aver costretto le famiglie ad iscrivere i propri figli “al buio”, senza regolamenti, senza sapere nemmeno quali indirizzi ci sarebbero stati, nemmeno ora si capisce cosa stia succedendo, in che direzione si stia andando. Questa non è una riforma, è solo un insieme di tagli indiscriminati. La crisi ha portato il Governo a risparmiare, a tagliare i costi, ma non è accettabile che lo si faccia sulla testa degli studenti, delle nuove generazioni, dei docenti e su chi da sempre lavora per creare il futuro. E questa Amministrazione quali supporti, aiuti o assistenza ha messo a disposizione per le famiglie o per gli Istituti?



Giulia Pigoni, Consigliere Comunale PD Sassuolo

giovedì 16 settembre 2010

“MORTE DI SAKINEH CONTRO PRINCIPI DI LIBERTA' E DIFESA DELLA VITA”


Il PD sassolese si unisce all' appello del Presidente della Repubblica e accoglie favorevolmente la proposta dell'Assessore Severi che invita alla mobilitazione anche a Sassuolo per salvare Sakineh. Crediamo che non si possa rimanere immobili di fronte a ciò che sta succedendo in Iran. Anche da Sassuolo è importante muoversi e fare sentire la nostra voce affinché si possa evitare la lapidazione di questa giovane donna e madre. E' indispensabile che queste battaglie in difesa della vita e della dignità umana vengano combattute unitamente da tutte le forze politiche ed è quello che ci proponiamo di fare anche a Sassuolo. Siamo dunque favorevoli ad aderire alle manifestazioni in difesa di Sakineh e a sostenere l'adesione alla campagna diplomatica nazionale che l'Assessore presenterà in Giunta comunale, affinché la lotta per salvezza di Sakineh possa anche diventare un simbolo della difesa dei diritti di tutti gli uomini e le donne che ancora non possono goderne.



GRUPPO CONSIGLIARE PD SASSUOLO



domenica 29 agosto 2010

IL COMUNE SIA CON LE FAMIGLIE, TROVIAMO LA SOLUZIONE A SAN MICHELE


Dopo il ritardo, almeno si venga incontro ai genitori, ai docenti, ai commercianti


Quando si sbaglia, il minimo che si possa fare è chiedere scusa agli interessati e cercare di rimediare, ma aldilà della presunzione dell'Amministrazione “scaricabarile”, ben più grave è il non aver nemmeno cercato soluzioni diverse da quelle che sono state prese sulla testa di tutti i San Michelesi.

Non mi aspetto che chi non vive la vita di paese, il clima diverso di una frazione rispetto a quello della città, capisca quali disagi stia creando lo spostamento dei ragazzi delle scuole Don Gnocchi:la preoccupazione è delle famiglie perché l'idea della navetta che porta bambini dai 6 ai 10 anni a Sassuolo non è rassicurante come mandarli a piedi dal percorso pedonale, anche guardandoli solo dalla finestra di casa, è di chi ha il pre-scuola perché inizia presto il lavoro e dovrà lasciare i propri figli ad una fermata dell'autobus, è dei commercianti che hanno nelle merende dei bambini, o nei giornali venduti ai genitori dopo l'entrata dei ragazzi a scuola, i loro introiti maggiori della giornata, è degli stessi ragazzi che non solo dovranno abituarsi a un “vivere la scuola” diverso, ma ritarderanno anche tutte quelle attività che svolgono subito dopo scuola all'interno di San Michele ( i vari sport alla polisportiva, il catechismo, le attività nel parco,..) . Questa non è speculazione politica, è vita reale. Sono i veri problemi che stanno investendo le famiglie della frazione. L'appello è quello di cercare, se possibile, una soluzione interna al paese per agevolare le famiglie. I luoghi si possono trovare, è ovvio sarebbero sistemazioni provvisorie in attesa di poter tornare alle Don Gnocchi, ma basterebbe lo sforzo di “abbassarsi” ( o “elevarsi” come io credo) ad ascoltare, a capire le problematiche. La parrocchia di San Michele ha aule adibite al catechismo, locali nel circolo parrocchiale, dove i 100 ragazzi delle Don Gnocchi potrebbero trovare posto, tra l'altro in uno spazio che la stragrande maggioranza di loro già conosce e vive, senza stravolgere quindi la loro quotidianità. E' forse stata chiesta la disponibilità? Si è pensato, più in generale, a soluzioni differenti?

Mi permetto solo una nota politica: non si può amministrare una città non tenendo conto dei cittadini, delle loro esigenze e delle loro problematiche. Non si può governare solo facendosi applaudire dagli ultrà. Sassuolo in questi giorni è abbandonata a se stessa: i San Michelesi preoccupati per il problema scuola, gli abitanti del centro furiosi tra strisce in piazza Martiri Partigiani incomprensibili e la chiusura per lavori di via Cavallotti, bacheche rotte e svuotate al Parco Amico, il parco di San Michele che viene deturpato da vandali, ect... Occorre da parte di tutti un supplemento di responsabilità per il bene della città.

Giulia Pigoni, consigliere comunale PD Sassuolo



mercoledì 25 agosto 2010

SAN MICHELE SENZA SCUOLA? SI POTEVA EVITARE!

I lavori di ristrutturazione approvati ed iniziati con colpevole ritardo

E’ questa la sorpresa, poco gradita, che si sono visti recapitare in questi giorni di fine estate, i genitori dei bambini delle scuole elementari di San Michele. A causa di alcuni imprevisti ai lavori di consolidamento strutturale dell’edificio della scuola, i lavori subiranno varianti e ritardi tali da richiedere il trasferimento delle classi altrove per quasi quattro mesi, compromettendo l’anno scolastico e mettendo a repentaglio la qualità formativa del prossimo anno scolastico per tutti i San Michelesi.

Gli imprevisti possono capitare e spesso avvengono quando si devono affrontare lavori edili e messa a norma in genere. Va però detto chiaramente che questa amministrazione ha colpevolmente sottovalutato, e di molto, i lavori nelle scuole, approvando in giunta il progetto esecutivo degli interventi alla scuola D. Gnocchi soltanto il 22 giugno.

Approvare i progetti alla fine di giugno vuol dire, correndo e assumendosi non poche responsabilità amministrative, far iniziare i lavori a fine luglio, consapevoli del fatto che in agosto quasi nessuna impresa edile è in grado di garantire le forniture del materiale a causa delle chiusure estive dei magazzini edili.

Sarebbe stato molto meglio approvare i progetti a marzo, come si è fatto fino allo scorso anno, per iniziare i lavori il giorno dopo la chiusura delle scuole; questo non avrebbe evitato l’imprevisto, ma di certo avrebbe evitato gran parte dei disagi che saranno costretti a vivere i San Michelesi fino alla fine del 2010.

Perché quest’amministrazione ha sottovalutato cosi tanto le opere di ristrutturazione scolastica di sua competenza? Cosa ha impedito di approvare i progetti nei tempi che la prudenza e il buon senso chiedono? Quali saranno le azioni che questa amministrazione saprà mettere in campo per garantire l’integrità formativa per la scuola? Il trasferimento di tutti gli alunni alle San Giovanni Bosco è già deciso o si cercano anche soluzioni interne alla frazione, per agevolare le famiglie? Ad esempio, sarà molto più complicato per i genitori portare a casa i propri figli nella pausa pranzo, cosa che a San Michele avviene frequentemente. Cosa succederà? Saremo costretti ad usufrire del servizio mensa? Saranno previste agevolazioni e ritocchi ai costi dei buoni pasto per i San Michelesi?

Questi sono alcuni degli interrogativi a cui ci auguriamo nei prossimi giorni di poter ottenere risposta.

SANDRO MORINI

GIULIA PIGONI

sabato 21 agosto 2010

A PROPOSITO DI PASSERELLE....

In questi mesi estivi che portano tanti ( purtroppo non poi così tanti) sassolesi in altri luoghi, la nostra ridente (purtroppo non più così ridente) città, ha vissuto gli eventi tradizionali. Ad esempio, i “giovedì sotto le stelle” sono stati, al solito, molto frequentati e qualcuno avrà pensato che non ci fosse occasione migliore per sfruttare queste manifestazioni a proprio favore. Tra cultura e divertimento hanno evidentemente trovato spazio le vetrinette per i nostri amministratori locali, che ci hanno propinato, di nuovo, una marea di spot elettorali. Il Sassuolo Rock Festival è stata un'ottima idea che però ha pagato la tassa dell'esibizionismo della maggioranza, è stato infatti uno dei vari momenti culturali che si sono tenuti, che sono serviti più a pubblicizzare le “giurie di prestigio”, composte quasi interamente da Assessori e Consiglieri di maggioranza, che gli eventi stessi. Speriamo per la prossima edizione in un numero maggiore di concorrenti e migliore pubblicità al Festival piuttosto che alla giuria. E sempre rimanendo in tema “cultura” che dire poi del cambiamento di gestione del teatro Carani, che costerà molto di più della precedente stagione, e del mancato rinnovo della convenzione alla “Bottega dell'arte” che gestiva prima entrambi i cinema sassolesi e che si trova ora a non avere nemmeno la certezza di gestire per la prossima stagione il Cinema- Teatro San Francesco? Quindi, mentre ancora non si sa nulla del tanto promesso Cinema Multisala, ci troveremo fortemente limitati qualitativamente sulla proposta cinematografica locale, dato che sarà più problematico avere le pellicole di prima visione con enti gestionali separati. Ad oggi l'unica certezza è che a Sassuolo la cultura ha smesso di essere un servizio per i cittadini, per trasformarsi in una passerella ad hoc per alcuni amministratori locali o per dare visibilità ai vecchi o nuovi amici che non l'hanno guadagnata nella competizione elettorale.

mercoledì 28 luglio 2010

INTERVISTA PUBBLICATA SUL SASSOLINO

Giulia Pigoni: "La destra? Tanto fumo, poca sostanza"

Scritto da Laura Corallo

venerdì 23 luglio 2010

NEW ENTRY - Intervista a Giulia Pigoni, new entry in Consiglio Comunale per il PD: "La giunta? Tanta comunicazione ma poca sostanza. E Menani fa esattamente quanto faceva Pattuzzi. Il Progetto Giovani? Purtroppo è solo un ritrovo per gli amici della destra, non una cosa per l'intera città..."

Giulia Pigoni, new entry del PD

Giulia Pigoni, new entry del PD

Egregia Pigoni, com’è stato il suo approccio alla politica?
Da sempre la politica fa parte dei miei interessi. Quando frequentavo il liceo mi piaceva confrontarmi con i compagni di classe su temi di attualità e di politica, locale e nazionale. La politica è una passione che condivido anche con gli amici e la mia famiglia.
Tuttavia il primo approccio concreto al mondo della politica è avvenuto nel 2007 in occasione della nascita del PD. Io avevo solo 16 anni. Ho creduto subito in quel progetto che puntava all’innovazione e si poneva l’obiettivo di risollevare le sorti del paese. Così mi sono candidata alla direzione del partito a Sassuolo. Lì ho iniziato a fare le prime esperienze politiche culminate poi con la candidatura alla lista del partito in occasione delle ultime elezioni comunali. Sono stata eletta con 127 preferenze. Per me è stato un successo inaspettato e una grande soddisfazione.
Ci parli della sua esperienza in Consiglio comunale.
Quando mi sono candidata alle elezioni non avevo idea di cosa aspettarmi da questa esperienza. Quando sono in consiglio mi piace intervenire nel dibattito. La mia è un'esperienza in divenire e ho tanta voglia di imparare. Non penso di essere stata eletta per le mie competenze. Per ora la politica è una grande passione ma anche un percorso formativo e molto interessante.
Chi ammira di più in Consiglio comunale?
Ho un buon rapporto con tutto il gruppo consiliare. Tra di noi c’è voglia di confrontarci sulle idee e sulle proposte da fare. Certamente i rapporti tra i consiglieri cambiano a seconda del livello di preparazione e di anzianità. Chi è alla prima esperienza costruisce con i propri pari rapporti basati sulla condivisione, ad esempio, dei primi “impacci istituzionali”. Più costruttivi invece gli scambi che si intrattengono con i consiglieri di “vecchia data”. Da coloro che hanno avuto esperienze politiche di un certo livello si impara di più e si ha più voglia di apprendere.
Chi, invece, ammira di meno?
Di alcuni consiglieri di centro destra non ammiro il modo di fare politica. In particolare non approvo il silenzio assenso generale dei consiglieri che invece di alimentare il dibattito su quanto accade, si limitano ad avallare le scelte della giunta. Ciò dimostra come, a volte, i consiglieri siano lì solo per fare numero. Questa consuetudine porta la maggioranza anche a snobbare la minoranza perché tanto ha i voti assicurati. Ritengo invece che il dibattito e il confronto sui temi proposti dovrebbero avere sempre la priorità in consiglio comunale.
Che voto darebbe alla giunta di centro-destra?
Nel complesso darei un cinque e mezzo. Questa giunta merita la quasi sufficienza per la grande capacità comunicativa che ha dimostrato nel primo anno di amministrazione della città.
Il Comune ha messo in atto strategie di comunicazione utilizzando in particolare le nuove tecnologie per informare il cittadino anche se non ha ancora mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale. Per esempio l’assessore alla sicurezza Francesco Menani lavora molto e si impegna. Tuttavia a mio parere non ha fatto nulla di più o di diverso rispetto a quanto realizzato dal precedente sindaco di centro-sinistra Graziano Pattuzzi.
Qual è l’assessore che apprezza maggiormente?
Antonio Orienti. E’ una persona preparata e capace. Merita rispetto. All’interno della giunta è l’assessore che lavora meglio.
Che voto darebbe invece al Sindaco Luca Caselli?
Anche il Sindaco, come la giunta, non merita, a mio parere la sufficienza: deve migliorare ancora molto sulla capacità di amministare i reali problemi della città. Mi spiego meglio: il sindaco non può essere solo amico dei cittadini e cavarsela con due pacche sulle spalle ma deve avere un’immagine istituzionale riconoscibile, quella appunto del Sindaco di tutti, non solo a parole.
Lei boccia tutte le iniziative prese da questa amministrazione?
No, non penso sia costruttivo bocciare. Tutt’al più si fanno proposte. Tra le iniziative culturali di questa giunta ho apprezzato l’ attenzione data al Palazzo Ducale. Tuttavia la cultura a Sassuolo non può limitarsi solo a quello. Occorre migliorare in toto l’intera proposta. Trovo che la Notte Bianca, ideata l’anno scorso da questa amministrazione, e tutte le iniziative culturali e di intrattenimento durante la nottata, sia stata un’esperienza positiva, da migliorare e da continuare.
Ad un anno di distanza dalle elezioni comunali, ha maturato un’idea precisa per cui avete perso?
Sicuramente la nostra campagna elettorale è stata costellata da errori. Ritengo che i nostri elettori abbiano preso sotto gamba l’importanza del ballottaggio. Hanno dato per scontato il risultato finale. E la colpa è anche nostra perché non siamo stati abbastanza accorti a lanciare l’allarme. Devo dire tuttavia che il centro-destra non ha vinto per propri meriti ma ha avuto la fortuna di cavalcare l’onda favorevole quando, nel 2009, l’immagine del Governo Berlusconi era ancora al top.

La scheda di Giulia Pigoni

La scheda di Giulia Pigoni

Come ha vissuto la sconfitta elettorale?
Essendo alla mia prima esperienza politica, ho vissuto la sconfitta delle elezioni in un modo diverso rispetto ai miei colleghi. Tuttavia, a mente fredda, mi sento di dire che la sconfitta del centro-sinistra a Sassuolo non sia stata così negativa. Anzi può darsi abbia fatto bene al partito perché un bagno di umiltà è utile per tutti. Dai banchi dell’opposizione vedi tutto da una prospettiva diversa. Impari di più. Ad un anno dal risultato delle elezioni, il dispiacere iniziale si è trasformato in una forte volontà di continuare a fare progetti concreti e sul lungo periodo con la prospettiva di tornare a vincere le prossime elezioni.
Il sindaco vi attacca dicendo che non fate opposizione, cosa risponde?
Il PD è stato il partito più votato alle elezioni regionali, con il 33% dei voti. Quindi non è un partito debole. Quasi la metà della città ci chiede di svolgere la funzione di controllo, di salvaguardia e di monitoraggio sull’operato dell’amministrazione.
Il 3 marzo scorso l’opposizione ha presentato un importante ordine del giorno sulla crisi economica a Sassuolo. Abbiamo cominciato a discutere di crisi economica solo il 30 giugno. Penso che manchi, da parte di questa amministrazione, la volontà di discutere i problemi con l’opposizione. Questa giunta nasconde i problemi reali mentre discute le questioni marginali. Invece i due schieramenti opposti devono parlare, fare dibattiti e confrontarsi. Il grande errore di questa amministrazione è l’avere chiuso il tavolo della comunicazione con i comuni del distretto. La cosa da fare è combattere insieme perché isolarsi è deleterio per tutti.
Caselli dice che la sua amministrazione sta cambiando il volto della città. Qual è la sua opinione?
Quale volto? La città è cambiata per aver organizzato un aperitivo in più in Piazza Piccola? Sassuolo purtroppo ha cambiato volto a causa della crisi economica che ha creato disoccupazione e incertezza per il futuro. E’ su questi temi che l’amministrazione deve puntare l’attenzione per ottenere un vero cambiamento.
Quali sono le principali divergenze nel centro-sinistra?
Il centro-sinistra sta facendo un lungo percorso per appianare le divergenze. Sta cercando di lavorare in vista di un progetto condiviso che accomuni persone e idee differenti.
Il suo giudizio su Sonia Pistoni, segretario PD.
Il PD ha avuto l’opportunità di eleggere una ragazza giovane. Sonia Pistoni è stata eletta all’unanimità dall’assemblea degli iscritti e rappresenta un segnale forte per il rinnovamento del Pd sassolese.
Il nostro segretario sta lavorando molto e rappresenta per noi una risorsa importante in consiglio comunale.
Cosa ne pensa del Progetto giovani?
Il Progetto Giovani sembra una buona idea. O almeno spero che lo diventi. Tuttavia, nonostante sia stato inaugurato recentemente nella sede dell’Urp di Piazza Piccola, non è mai partito veramente. Il progetto è stato votato al bilancio di previsione ma non c’è stata una informazione capillare per i cittadini. Un altro aspetto di criticità è che il progetto è gestito esclusivamente da consiglieri di centro-destra. Nessun membro dell’opposizione è stato in alcun modo coinvolto.
Se glielo chiedessero le piacerebbe collaborare all’organizzazione del Progetto Giovani?
Mi interesserebbe se ci fosse questo progetto, se fosse un’iniziativa che realmente si propone di ascoltare i giovani in città e lavorare con e per loro. Finché l’organizzazione è questa, il Progetto Giovani rimane il ritrovo per gli amici del loro partito, quindi no, non sono interessata.
A chi si ispira politicamente?
Nel mio percorso politico cerco di costruirmi una mia identità politica. Non mi ispiro ad altri politici né del passato né attuali. Mi piace però ascoltare le idee degli altri. Cerco di prendere il meglio nelle piccole e grandi cose.
Un suo pregio.
Sono esuberante.
Un suo difetto.
La testardaggine. Ho bisogno di sbagliare.
La politica sarà la sua professione futura?
E’ difficile dirlo. Oggi non sono sicura di quello che farò tra dieci anni. Penso che il problema delle nuove generazioni sia proprio il non sapere cosa fare del proprio futuro.
Quali sono i suoi interessi?
Ci sono cose che mi piace fare. Oltre alla politica ho la passione per il teatro. Da alcuni anni frequento l’associazione culturale Korova dove ho accumulato molte esperienze. Per dodici anni mi sono dedicata alla pallavolo che ho abbandonato a causa di un infortunio. Infine svolgo attività di volontaria nella Parrocchia di San Michele dei mucchietti.

martedì 20 luglio 2010

UN'AMMINISTRAZIONE SERIA.

Dopotutto non dovremmo più stupirci. La crisi economica che crea moltissimi problemi lavorativi e familiari, la scuola costretta a tagliare i servizi agli studenti, giovani senza prospettiva di un futuro lavorativo, sono questioni marginali, problemi a cui mettere le toppe sperando che non si ripropongano troppo in fretta. Gli ordini del giorno del PD presentati in consiglio comunale che trattano di sanità, effetti della riforma scolastica e crisi forse riusciremo a discuterli dopo un mese e mezzo. I problemi in città sono altri! In primis le preferenze cromatiche del Primo Cittadino che ha pensato bene di far ridipingere tutte le strisce pedonali di azzurro perché il rosso proprio non gli andava giù, mi auguro davvero che ora il Sindaco possa dormire sogni tranquilli. Mi preoccupo invece molto per il Vicesindaco Menani, che a questo punto sarà verde non solo per scelta politica, ma anche d'invidia perché l'azzurro gli sta stretto. Suvvia dopo tutti i voti che è riuscito a strappare alla “moderata” destra caselliana, i cartelli stradali di un bel verde padano mi sembrano la richiesta minima! E ricordandole la delega alla Sicurezza del suo Assessorato, vigili sulle vetrine dei negozi di abbigliamento, non vorremmo che spuntassero capi di colori non graditi... Niente paura Sassuolo, siamo in una botte di ferro. Azzurra e verde.

giovedì 1 luglio 2010

INTERVENTO IN PIAZZA PICCOLA AL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO SULLA CRISI ECONOMICA

Mi sono chiesta come vorrei che fosse la nostra Sassuolo quando finalmente usciremo da questa crisi. Vorrei che avesse caratteristiche di innovazione, di capacità di produrre buon governo e di capacità di presentarsi nello scenario economico e sociale come città forte e rinnovata. Siamo in un momento davvero critico per il nostro Paese e per la nostra città ed è per questo che dobbiamo esercitare il massimo della discussione, del confronto e della riflessione per cercare insieme il progetto e le ricette che sono oggi necessari. Questa crisi sta devastando anche a Sassuolo il tessuto economico-sociale, ma cosa possono fare gli Enti Locali quando mancano gli aiuti e le manovre del Governo sono a scapito delle autonomie locali? Cosa serve? In primis TENERE APERTI I TAVOLI ed è qui il primo grande errore dell’Amministrazione Caselli. Non capisco le scelte meramente politiche (dato che soprattutto in un momento come questo l’unico modo di andare avanti è andare avanti insieme) che hanno portato il Sindaco a “dimenticare” alcuni inviti all’ appuntamento odierno alle Istituzioni provinciali e regionali, o ancora alle Associazioni di volontariato, al mondo delle parrocchie che stanno tentando di arginare la progressiva crescita delle nuove povertà. Così come non capisco le scelte che portano Sassuolo lontana dagli altri Comuni del Distretto: la fuoriuscita dall’ Associazione dei Comuni e la mancata volontà di definire l’Unione dei Comuni, quando oggi il confronto sulle problematiche industriali , produttive e sociali è molto più che necessario. Arrivare a questo Consiglio solo il 30 giugno 2010 vuol dire essersi dimenticati che la prima ricchezza di un territorio sono i lavoratori, le lavoratrici con le loro famiglie e le imprese, intese non solo come bene dell’imprenditore, ma come ricchezza del territorio. L’obiettivo di questo Consiglio, così come di tutte le iniziative contro la crisi, non dovrebbe essere soltanto quello di “salvare il salvabile”, ma anche e soprattutto di uscire da questa crisi migliori e migliorati in campo politico, economico e sociale. Dovrebbe essere un’occasione per capire la necessità di snellire, sburocratizzare il mondo dell’economia e quello del lavoro. Oggi siamo ancora sommersi nello tsunami della crisi. Stiamo perdendo i posti di lavoro, i contratti non vengono rinnovati, in modo particolare alle giovani generazioni e alle donne . Questo è il momento di ritarare le priorità. Non abbiamo bisogno degli antidolorifici che questa Amministrazione ci sta somminitrando ormai da mesi. Questi non curano la malattia, ti permettono solo di non sentire male per qualche ora, ma se non prendi il giusto medicinale finisci solo per amplificare il dolore. L’unico medicinale è quello che il nostro partito ha proposto e riproposto a questa Amministrazione: fare INTERVENTI STRUTTURALI, CREARE PROGETTI ED INVESTIRE SUI GIOVANI E SUL FUTURO. Dovremmo essere coscienti che all’uscita del tunnel della crisi troveremo una Sassuolo diversa, con un sistema economico-sociale completamente cambiato. E’ per questo che serve una forte innovazione. Cosa significa puntare sull’innovazione? Credo che la capacità di un sistema di creare innovazione derivi da un insieme di condizioni tali per cui il sistema riesce a PRODURRE IN MODO CONTINUATIVO CONOSCENZA CHE GENERA VALORE. E allora il nostro compito, il vostro compito, è quello di creare queste condizioni: sostenendo la ricerca, creando infrastrutture, organizzando opportunità e sviluppando relazioni tra i protagonisti dell’innovazione. E’ indispensabile a questo punto smetterla di sminuire i problemi che investono la nostra città, difficoltà causate da questa crisi economica. E’ necessario affrontare le problematiche direttamente, evitando soluzioni temporanee e guardando in avanti. In questo senso voglio sottolineare la scelta sbagliata dell’Amministrazione che ha eliminato dai progetti la realizzazione del Tecnopolo Ceramico, che ci avrebbe portato strumenti ed elementi utilissimi al rilancio della nostra economia nei mercati mondiali. Invece si sceglie di arretrare. Studiando per un esame all’università sui sistemi organizzativi ho letto questa metafora che usano gli studiosi per spiegare la filosofia giapponese del kaizen. Racconta di un battello che deve percorrere il fiume, ma che a causa del ciotolato e dei rifiuti si è arenato. Penso che oggi Sassuolo sia in questa stessa condizione e allora i modi per uscirne sono due: il primo è continuare a fare ciò che state facendo nascondere il ciotolato e i rifiuti, continuando ad alzare il livello dell’acqua e sperare che il fiume non arrivi a straripare e il battello a perdere definitivamente la propria rotta. L’altra soluzione è quella che vi proponiamo ormai da tempo: scendere dal battello e tutti insieme togliere un masso per volta. E’ sicuramente un lavoro più lungo, brigoso e spiacevole, ma è l’unica vera strada per tornare a percorrere quel fiume.

giovedì 10 giugno 2010

MIA INTERPELLANZA IN MERITO AL NUOVO PROGETTO GIOVANI DI SASSUOLO



Al Sindaco Luca Caselli;


Al Presidente del Consiglio Comunale Francesco Rubino



INTERPELLANZA CONSIGLIARE


PREMESSO CHE

  • In data 29 maggio è stata inaugurata la sede del Progetto Giovani Sassuolo all'interno dell'URP;


  • Questa sede è finalizzata alla raccolta di idee, proposte ed opinioni dei giovani;


  • E' sicuramente un progetto necessario ed utile per i giovani sassolesi.

SI CHIEDE DI SAPERE

  • Se questa sede sarà aperta quotidianamente;


  • Da chi verrà gestita l'apertura della sede stessa;


  • Chi vi lavorerà all'interno;


  • Se sarà un servizio volontario o stipendiato dal Comune;


  • Con chi verranno a contatto i giovani che volessero partecipare al progetto portando idee e quant'altro;


  • Quale percorso seguirà alla raccolta di proposte effettuata.


Si richiede anche risposta scritta.

Giulia Pigoni

mercoledì 28 aprile 2010

INTERVENTO SUL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2009



Stasera vorrei parlare come giovane preoccupata prima che come consiglire. Preoccupata per come i giovani trovino sempre meno spazio all'interno di questa società. Perché occupandoci dei tanti problemi che investono oggi i nostri territori spesso dimentichiamo la ricaduta che questi possono avere sui giovani. Negli ultimi anni molti sono stati i progetti volti all'educazione, all'integrazione dei giovani, ne sono un esempio i Gruppi Educativi Territoriali o i Progetti Educativi Personalizzati. Questi progetti sono stati possibili anche grazie all' Ufficio Comune che ha permesso a tutti i Comuni del nostro distretto di collaborare per monitorare, proteggere le fasce più deboli anche tra i ragazzi e gli adolescenti. Credo che promuovere uno stile di vita responsabile debba continuare ad essere una delle priorità dell' Assessorato alle Politiche Giovanili. Avvicinare gli adolescenti più fragili, disabili, stranieri è un compito difficile e necessita di una particolare sensibilità. Ecco perché voglio sottolineare l'importanza delle aree di sostegno ed ascolto in particolar modo per le famiglie ed all'interno delle scuole. Per il bene dei giovani auspico che la collaborazione nel nostro distretto grazie all' Ufficio Comune possa continuare nonostante l'allontanamento di Sassuolo dall'Associazione dei Comuni. L'Ufficio Comune ha portato più di 30mila euro di avanzo a Sassuolo, mi piacerebbe che almeno questi fondi venissero reinvestiti in azioni volte all'educazione e all'integrazione giovanile, ad esempio finanziando percorsi di prevenzione all'abuso di alcool e assunzione di sostanze stupefacenti. Invito pertanto l'Assessore Nocetti ad impegnarsi in prima persona su queste tematiche così importanti.

lunedì 15 marzo 2010

TORNEO DI PINNACOLO A SAN MICHELE PER MATTEO RICHETTI


TORNEO DI PINNACOLO A PREMI

Sarà presente


MATTEO RICHETTI


Domenica 21 marzo dalle 15,30


Sassuolo - presso la palestra comunale di San Michele dei mucchietti


info e iscrizioni:


Giulia 340 7933739 Sandro 320 4362834


Le iscrizioni si chiuderanno il 20 marzo alle 21.00


I partecipanti dovranno indossare scarpe da ginnastica


mercoledì 10 marzo 2010

A.A.A. CERCASI AMMINISTRAZIONE CHE AFFRONTA I PROBLEMI




Ordine del giorno



sulla crisi del distretto ceramico




PREMESSO CHE



Nel pieno della più grave crisi economica del dopoguerra, con gravissimi problemi occupazionali, la nuova Amministrazione comunale è impegnata in una grande opera di propaganda politica senza affrontare i problemi che stanno investendo le imprese, i lavoratori e le famiglie del nostro territorio.



Sono passati otto mesi e, di fronte alle difficoltà delle famiglie alle prese con, cassa integrazione, perdita di lavoro, difficoltà a pagare l’affitto o il mutuo, difficoltà ingigantite per chi ha figli piccoli, le priorità di questa nuova amministrazione sono state altre e le risposte sono state solo interventi e misure tampone, senza nessun tentativo di aggredire la crisi con reali proposte innovative per esempio investire sulla formazione e innovazione.





La crisi economica del 2008-2009 ha inciso così profondamente sul distretto della ceramica che ancora oggi i mondi delle imprese e delle Istituzioni non hanno condiviso un’analisi utile per maturare una comune consapevolezza su come sarà il futuro prossimo e remoto.



Le Istituzioni ( Regione Emilia Romagna e Comune di Sassuolo) hanno compiuto scelte diverse perchè ispirati da valori e ideali diversi.





La Regione ha inteso porre la conservazione dei posti di lavoro al primo posto, proponendo a lavoratori e imprese accordi per evitare i licenziamenti, sostenedo con risorse ingenti, oltre 5 Miliardi di Euro, tutti gli ammortizzatori sociali in deroga per le tante imprese della nostra Regione con meno di 15 dipendenti. Nel nostro distretto sono oltre 9.500 i lavoratori di piccole e grandi imprese che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali, mentre in tutta la Regione sono ormai 50.000 unità.





La nuova Amministrazione del Comune di Sassuolo, guidata dal centro-destra, non ha ancora ritenuto necessario analizzare gli effetti della crisi; si è limitata a consolidare i primi interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione, già messi in campo dalla precedente Amministrazione condotta da noi.



Fra le poche scelte fatte ha portato Sassuolo fuori dall’Associazione dei Comuni del distretto e ha rallentato il progetto del tecnopolo ceramico.



Nel futuro il ruolo delle Istituzioni dovrà essere più forte e più propositivo, perché le risorse per lo sviluppo oggi sono più disponibili nel pubblico che nel privato; va in questa direzione il progetto della Regione dei Tecnopoli, in particolare quello che sorgerà sul nostro territorio.



Nei Tecnopoli troveranno impiego oltre 1.000 ricercatori della nostra Regione e speriamo anche tanti sassolesi, se la miopia del Sindaco non sarà tale da rallentare oltre misura il progetto.



Le imprese da sole difficilmente vinceranno questa sfida, le Istituzioni devono porsi al loro fianco con progetti, idee e soprattutto risorse.



Oggi la situazione del Distretto vive un momento molto difficile e grave, oltre che per i lavoratori dipendenti, anche per parecchie piccole imprese artigianali e commerciali che si trovano a fare i conti sia col calo della domanda, sia con l’eccessivo dilaziona mento dei pagamenti da parte di molte aziende






CONSIDERATO CHE



  • Il 2010 sta evidenziando un nuovo fronte della crisi che ancora una volta richiede l’impegno di tutti



  • la giunta non ha ancora affrontato il tema della crisi economica nel distretto e non ha ancora relazionato sulla situazione socio-economica di Sassuolo che appare ogni giorno più difficile






IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA E IL SINDACO

  • ad assegnare alla commissione bilancio il compito di raccogliere tutti gli elementi necessari per analizzare in modo completo e dettagliato la situazione.



  • a relazionare in Consiglio Comunale i risultati dell’analisi entro 30 giorni.



  • a convocare nei 15 giorni successivi un Consiglio Comunale aperto con la partecipazioni di rappresentanti delle imprese, del sindacato e delle associazioni



  • a redigere successivamente un piano di sostegno socio-economico per famiglie e imprese da presentare al Consiglio prima del prossimo assestamento di bilancio.





GRUPPO CONSIGLIARE PD

sabato 6 marzo 2010

8 marzo 2010

IL PD, UN SEGNALE FORTE PER LE DONNE

Non ci sono dubbi che la parità fra i sessi sia ancora un traguardo lontano, in particolar modo quando si parla di ruoli decisionali. Nonostante il passato ci abbia insegnato che lo sviluppo di un paese dipende, in buona parte, dal contributo femminile alla crescita della società, in Italia questo processo è lento. Anche in politica il ruolo delle donne è sempre più messo in discussione, non si tiene conto che la maggior parte delle donne è contemporaneamente moglie, madre, lavoratrice che trova il tempo di impegnarsi per costruire una società più giusta. E’ anche per questo che il Partito Democratico di Sassuolo ha voluto dare un segnale forte. Infatti sono donne sia il Segretario del nostro circolo, Sonia Pistoni, che il Capogruppo PD in Consiglio Comunale, Susanna Bonettini. Un segnale anche in risposta all’ Amministrazione Caselli, che ha assegnato le cariche più importanti del Governo locale, Sindaco, Vicesindaco e Presidente del Consiglio, a soli uomini e ha concesso alle donne solo due assessorati su otto. Le donne sono il motore della macchina che muove la società, il PD lo sa ed ha compiuto scelte chiare e forti per sottolineare l’importanza della partecipazione femminile alla vita politico-sociale. La “festa della Donna” di lunedì 8 marzo non è solo una giornata per festeggiare, ma anche per riflettere insieme sul ruolo che noi donne abbiamo e su ciò che ancora dobbiamo conquistare.



Giulia

sabato 27 febbraio 2010

IL PD INCONTRA SAN MICHELE


Vi aspettiamo numerosi!!

giovedì 11 febbraio 2010

MIO INTERVENTO SUL CONSIGLIO COMUNALE DELL' 8 FEBBRAIO 2010

And the show must go on..

Il teatrino che il Sindaco Caselli e la sua Giunta hanno messo in piedi in questi mesi incomincia a crollare. I tanti slogan, la propaganda e la demagogia non bastano più per essere convincenti o credibili. Così, mentre Sassuolo necessita di risposte concrete a problemi urgenti, “lo Sceriffo” Menani in Consiglio Comunale manda le riprese del “luogo del degrado”, ovvero l’ormai ex circolo Fassbinder.

Oltre ad una cucina inutilizzata quindi non pulita, ai graffiti e al cartello “CHIUDERE BENE IL FRIGO” niente fa pensare che lì dentro ci siano dei criminali, tutto invece fa pensare che sia stato sgomberato il luogo dove “ i nemici dell’Amministrazione Caselli” si riunivano. Mentre il Sindaco, che all’inizio della legislatura dichiarò che avrebbe parlato poco lasciando ai consiglieri il dibattito in Consiglio, mette i puntini sulle “i”, ma anche sulle “a” e sulle “o” specificando o ribaltando il senso di ogni intervento dei suoi prodi che abbassano la testa, sconvolge il silenzio degli Assessori direttamente interessati alla questione. Ieri sera non una parola, mentre si parlava di giovani, dall’ Assessore Nocetti, che per ora in Consiglio Comunale abbiamo visto soltanto leggere le 10 righe sul bilancio. Capisco che Castelvetro col Fassbinder c’entri poco, ma….


Insomma tra sgomberi, manganelli e la Digos, Sassuolo sta pagando carissimo il biglietto per questo show, nel quale gli attori amatoriali, ma protagonisti, dimenticano sempre che il tema centrale è risolvere i veri problemi della città.


(Giulia Pigoni, Consigliere Comunale PD Sassuolo)

mercoledì 6 gennaio 2010

INTERVENTO DEL PD SASSOLESE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2010


NO AD UN BILANCIO CHE NON AFFRONTA I VERI PROBLEMI DELLA CITTA’


In uno scenario desolante, di una destra incapace di difendere il primo bilancio di legislatura, dove spiccano i silenzi della lega nord e dell’assessore ai servizi sociali, e i tentennamenti di qualche ardimentoso consigliere di maggioranza che prova ad abbattere il muro del silenzio, il partito democratico ha giocato al meglio la sua battaglia per riempire di proposte concrete questo bilancio vuoto. Costretti a discutere di un bilancio privo degli elementi di necessaria trasparenza, siamo stati in grado di conoscere solo durante la seduta i precedibili maggiori costi derivanti dalla scelta politica di questa giunta di sfasciare l’associazione dei comuni: quasi 200.000 € in più. A poco servono le dichiarazioni di questi giorni, goffi tentativi per dare la responsabilità di questo disastro agli altri Comuni, tutti infatti ricordiamo bene le accuse piovute sull’associazione dal Sindaco e dal Vicesindaco all’inizio di questa vicenda: più costi, ripartizioni tra gli enti svantaggiose per Sassuolo ect ect. Un bilancio con sempre minori entrate dallo Stato, a causa di scelte di governo che tagliano continuamente risorse vitali per tutti gli enti locali, nella convinzione, assurda ,che negli enti locali si annidano gli sprechi e le inefficienze. Abbiamo fatto proposte concrete, chiesto di evitare sprechi, come una nuova società per le fiere d’ottobre – solo nuove poltrone da occupare -, abbiamo proposto contributi per realizzare il Tecnopolo di Sassuolo (con almeno 100 nuove assunzioni previste), abbiamo cercato di trovare le risorse per ripristinare il fondo per le famiglie in crisi, abbiamo e chiediamo a gran voce di fermarsi nella scelta di assumere il Dr. Tamassia quale nuovo dirigente part .time del Comune di Sassuolo. Niente di tutto questo è stato accolto, nessuna proposta è stata ritenuta condivisibile, nonostante il Sindaco invitasse ad aprire una stagione nuova di confronto positivo. Il Pd ha saputo accogliere questa richiesta, il voto di astensione sui costi per i servizi a domanda individuale è proprio quel segno tangibile di disponibilità al confronto per il bene della Città, che viceversa è mancato alla destra. Il PD ha dimostrato nei fatti una rinnovata capacità di dare risposte serie e concrete, espresse nei singoli interventi di tutti i consiglieri comunali, finalmente uniti e capaci di valorizzare le loro differenze in modo armonico. Il nostro impegno non si ferma qua, in Gennaio faremo incontri nei quartieri per spiegare le nostre proposte di rinnovamento per la Città, perchè è giusto che i cittadini conoscano cosa si nasconde dietro la cortina fumogena mediatica messa in piedi da questa giunta.


GRUPPO CONSIGLIARE PARTITO DEMOCRATICO SASSUOLO